Sulla pochette da taschino

La Decadenza contemporanea, che viviamo ogni giorni in tutti gli ambiti del nostro vivere, è anche decadenza dell'abbigliamento.
Eviterò di parlare delle mandrie di giovani e meno giovani che provano a vestirsi come l'ultimo rapper di successo o come l'attrice di fama immortalata da un paparazzo mentre fa shopping a Rodeo Drive. Per carità, ognuno è libero di conciarsi come vuole e di tentar l'imitazione di chicchessia. Rivendico, però, anche la mia libertà di ignorarli, semplicemente.
Voglio invece spendere un po' del mio tempo a parlare di stile con chi, provando a ricalcare modelli e atteggiamenti da dandy, rischia di incappare nel cattivo gusto.
E ho deciso di partire da un qualcosa che spesso è bistrattato o, peggio ancora, dimenticato quando si spendono denari nel vestirsi: il fazzoletto da taschino, meglio nota come pochette (da non confondere con la piccola borsa da uomo, che ha il medesimo nome).
Cos'è una pochette? E' un quadrato di lino, di seta stampata, di cachemire o di cotone, con un lato lungo 33 centimetri. Ovviamente, non esiste una regola fissa: ci sono pochette con un lato di lunghezza superiore o inferiore ai 33 centimetri. Prendiamolo quindi per quello che è: una misura di riferimento.

Come può essere una pochette ben abbinata?
Alfredo de Giglio, fondatore del magazine Stilemaschile e arbiter elegantiarum indiscutibile, fornisce alcuni consigli molto utili.
Se la pochette è in lino, bianca senza bordino colorato o ricami, è universale. Va bene su tutto. Perché deve essere senza bordino? Perché "il bordino colorato rappresenta una inutile affettazione praticata dalla massa e quindi sconsigliabile a chi anela ad una forma di eleganza classica, svincolata dalle mode. Il fazzoletto di lino deve essere bianco e orlato a mano", chiarisce de Giglio.

Se vogliamo una pochette colorata, allora dobbiamo puntare su un seta stampata. In questo caso, le possibilità di abbinamento sono molte:

Contrasto
Adatta soprattutto in contesti formali, viene usata per dare un tocco di "luminosità ad un impianto austero".




Mimesi
La pochette richiama i colori della giacca, privilegiandola nell'abbinamento rispetto alla cravatta.







Armonia
La pochette richiama uno o più colori della cravatta, declinati però in fantasie diverse.





"Mai, diciamo mai e poi mai: cravatta e pochette con lo stesso identico disegno; pochette in cotone uguale alla camicia", conclude de Giglio.

Un altro consiglio che mi sento di dare sull'utilizzo della pochette da taschino: usarla sempre, non solo quando si indossa una cravatta.
Veniamo ora alle tipologie di piega del fazzoletto da taschino. Ve ne propongo quattro:

Piega a quadrato

One corner up



Two corners up



infine, il mio preferito, A Sbuffo


Spero che questo breve articolo vi possa risultare utile o, soprattutto, piacevole.
Au revoir

                                                                                                           D.


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